Tappa di Ri.Cominci.Amo a Faenza

Dall'11 al 18 febbraio 2024 si è svolta la tappa faentina di Ri.cominci.Amo, dedicata alle scuole dei territori colpiti dalle alluvioni di maggio 2023.

Il bacini del Marzeno e del Lamone, sono stati particolarmente colpiti da gravi fenomeni di dissesto che si sono sostanziati, nell'area di transizione tra la colline appenniniche in inondazioni severe, in estesi allagamenti nella bassa pianura verso Ravenna - che hanno anche seriamente minacciato di distruzione i beni culturali racchiusi nell'antica città-capitale - diffusi movimenti franosi nelle aree collinari e montane fino allo spartiacque appenninico, con migliaia di frane, interruzione e danni pesanti alle vie di comunicazione ed alle infrastrutture.

    

Comunicare il rischio in una zona così duramente colpita è stato un compito delicato visto i recenti traumi, ma che ha arricchito moltissimo i partecipanti, di cui una percentuale molto elevata ha avuto danni diretti e rilevanti anche ai propri beni familiari, casa in primis e mobili ed automobili, visto che molti abitano in zone dove il battente idraulico è stato particolarmente severo.

    

Il fenomeno è stato ricostruito grazie ai dati messi a disposizione, simulato grazie al dispositivo Flumina, misurati ed analizzati mezzi per la riduzione del rischio entro limiti residui accettabili. Sono stati conosciuti i sistemi informativi disponibili per una prima informazione sulla pericolosità idrogeologica locale, quindi prospettati e fondati solidamente gli strumenti per una vera preparazione al rischio idrogeologico. Il quadro è stato arricchito dalle testimonianze dei danneggiati, dei contributi di chi lavora per la futura prevenzione strutturale dei fenomeni e di sopralluoghi per una panoramica informata dei luoghi del disastro che mostrando ancora i segni dell'alluvione, vogliono ripartire con una maggiore coscienza di cosa sia il rischio e come lo si possa evitare o tenere sotto controllo con adeguate strategie di gestione, anche a livello personale, familiare o di comunità condominiale.

    

Qualcuno ci ha chiesto alla scuola dove avevamo la nostra base, se torneremo a Faenza. La risposta è stata che vorremmo non tornarci più con Ri.Cominci.Amo, ma anche che ci piacerebbe ritornare perché siamo sicuri che lì è stato gettato un seme importate per una consapevolezza nuovo, scelte di vita più consapevoli ed informate, che daranno frutti ma dovranno essere ancora coltivate, e se possibili ampliate per un pubblico più vasto. Si calcola che il 10% della popolazione cittadina risieda in zona ad alto o altissimo rischio idrogeologico: aspettando gli adeguamenti in funzione preventiva di medio periodo, occorrerà lavorare già a breve sulla preparazione per conseguire nell'immediato importanti risultati sulla moderazione del rischio.