Flumina Tour a Prato fa tappa al Copernico per la settima volta
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- Pubblicato: Mercoledì, 15 Gennaio 2025 08:46
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L'evento interessa quasi 300 studenti del liceo pratese "Niccolò Copernico", che è posto proprio sotto i monti della Calvana, all'incrocio dell'antico sprofondamento tettonico dovuto alla progressiva distensione della crosta terrestre nel quadrante occidentale dell'Appennino settentrionale. L'appuntamento si ripete ormai da molti anni, un buon primato della città e del suo istituto scolastico. Oltre all'interesse ambientale, vengono particolarmente apprezzati la possibilità per i ragazzi di partecipare attivamente alle sessioni interattive offerte da Flumina e le connotazioni degli argomenti trattati in una chiave di educazione civica.
Qui si impara più da vicino e meglio che cos'è un corso d'acqua e come funziona, ma anche quali sono gli effetti delle modifiche apportate dall'uomo nelle valli e nelle limitate pianure alluvionali dei numerosissimi bacini idrografici del nostro paese. E si comprende gradualmente che dissesto e rischio idrogeologici hanno origini diverse e possono essere affrontate anche in modo positivo, ma ciò è possibile solo con la partecipazione di una cittadinanza informata e consapevole.
Nella città laniera toscana, l'acqua ed il tessile sono due facce della stessa medaglia. Facce fatte di luci ed ombre: il dinamismo del tessuto produttivo in continuo adattamento, ma anche le problematiche ambientali dovute ad un comparto che ha tuttora lavorazioni inquinanti e quindi impattanti; l'origine tardo medievale dell'industria tessile favorita dalle favorevoli condizioni locali (acque abbondanti dall'Appennino attraverso il Bisenzio, posizionamento su importanti arterie di traffico) ma anche il decadimento dell'antico e capillare reticolo dei canali industriali (le gore) ad attuale sistema fognario a buon mercato ed in progressivo disfacimento.
Gli eventi metereologici intensi di novembre 2023 hanno portato all'attenzione di tutti i cittadini le fragilità della città e della sua provincia. Uno dei territori più popolosi della Toscana, ed anche tra i più dipendenti per la sua sicurezza idraulica dagli interventi operati dall'uomo, e stratificatisi nei secoli in un complesso sistema di gestione che non sempre riesce a reggere alla pressione degli insediamenti. La scarsità delle risorse per la sua manutenzione ed adeguamenti complessivi necessari, ma estremamente costosi potrebbero essere considerate le principali cause, ma in realtà la causa prima sono gli scarsi effetti di una pianificazione territoriale, che non permette oggi agevoli politiche preventive di riduzione del danno.
Flumina Tour è il primo programma in Italia per la comunicazione del rischio idro-geologico per antichità di nascita e diffusione. Dal 2004 studenti delle scuole e comunità di cittadini hanno la possibilità di conoscere in modo semplice, ma rigoroso i fenomeni inerenti lo scorrimento delle acque superficiali con il loro indotto di effetti naturali che spesso confliggono con interessi ed esigenze delle comunità umane. L'esito è la comprensione immediata dei problemi e della loro origine: un importante traguardo di preparazione civile che purtroppo in Italia non è raggiunto da milioni di persone nelle zone pericolose che vivono quasi del tutto ignare, e perciò avranno nei prossimi anni alte probabilità di divenire vittime e danneggiati.
La comunicazione con la popolazione, se portata avanti con strumenti e metodologie adeguate e con profondità temporale, è la misura di prevenzione più efficace nella riduzione dei danni da alluvione e frana, eppure va notato che non si tratta di una misura strutturale: proprio per questo i suoi effetti sono parimenti durevoli e sicuramente i più economici, pur essendo la più immediata in termini di attuazione in contesti normali o di aree particolarmente pericolose.
A Prato fino al 21 gennaio presso il Liceo Copernico